Lasciamo perdere per il momento i risvolti sociali che tutto questo comporta e torniamo ai nostri bambini. Per loro le conseguenze sono molto più importanti.
Il loro sviluppo è fortemente compromesso dal momento che avendo tutto quello che vogliono fra le mani perdono interesse ad esplorare, toccare ed assaggiare tutto quello che li circonda. Per questo motivo si incorre sempre più spesso in casi di disturbi psicomotori nei bambini in fase di crescita, che portano a loro volta a difficoltà nell'apprendimento. La percezione dello spazio diventa fortemente limitata e la coordinazione mano-occhio ne subisce le conseguenze. In questo contesto l'Arteterapia può essere utilizzata come strumento per favorire l'incremento delle capacità visive e manuali e la loro interazione. Il bambino, durante il laboratorio, si trova ad osservare, toccare ed interagire su qualcosa di tridimensionale. Inoltre assume una postura in relazione all'oggetto al quale sta lavorando, generando una relazione tra il manufatto ed il proprio corpo. Il concetto di spazio diventa così molto più concreto e tangibile, ed allo stesso tempo gli arti imparano a muoversi liberamente per creare, plasmare, dare una forma materiale a ciò che l'occhio osserva.
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